e là, all'angolo con la stretta via,
la piccola donna che rideva
e i suoi occhi, come passeri timidi,
hanno chiesto fioriture di stelle
a te che uscivi dal mare tremante
della tua vita assaporata male
e ancor più masticata con amarezza.
La folla timenticata, sono sbocciate
calde estati, non ci sono voci che
disturbano canti e qualcuno sta
chiamandoti per un viaggio da iniziare
sospinto da un vento leggero,
verso le ampie pianure che
nessuna tempesta possa devastare.
Entra nel vento fiducioso,
la tua condanna è terminata
e la stella del mattino spruzza
raggi luminosi tra i tuoi capelli
mentre tutto è azzurro
dentro e fuori di te.
Autore:Ivana Tata @tutti i diritti riservati lg.633/1941
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