e persone veloci
scorre questa vita.
Tra palazzi, vetrine
e scale mobili
si perde questa esistenza.
Da questa finestra osservo
e indago tra città e luna
la cosa che viene trasmessa
da uomo a uomo,
rimbalza e supera la rete,
non atterra mai.
Non la vedo ma la sento,
respira la sua frustrazione,
sbuffa la sua prepotenza.
Non la sento ma la vedo,
pregna di preghiere inutili,
porta in spalla la sua ombra
e risponde al nulla che la
cura con lucida fermezza
di appassita necessità.
Autore:Ivana Tata @tutti i diritti risrvati lg.633/1941
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