e strade d'asfalto bagnato,
persone dentro automobili.
Il sole cala e la sera s'illumina,
il giorno lascia vuota l'anima
perché possa riempirsi
di ricordi e vedere se stessa.
Alla scoperta del mio esistere
resto imbalsamata e allora
fuggo su di un mare di smeraldo
dove navigo al cospetto delle stelle:
lo stato di grazia mi avvicina
a quel sapere profondo che cerco.
La mia scrivania ora è solcata
dalla luce del lampione della via,
sollevo lo sguardo alla finestra
dove si mostra un cielo scuro
che annuncia la notte, la notte
che tutto annulla anche il mio languore.
Il telegiornale ha dato notizie buone
per una volta e il mio cuore ammalato
scopre uno spiraglio di festa
e piano piano scivola sull'onda
dell'attesa fiduciosa del proprio bene.
Stesa sul letto, veglio e rimango in ascolto
di una voce che dice c'è vita per te.
Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati lg.633/1941