il grigio dell'aria che ci sta intorno
apre alla malinconia,
intristisce il nostro ardore,
il nostro osare si affievola,
restiamo imbalsamati.
I bei colori autunnali
sono sfumati nella cenere,
un tetro crepuscolo racconta
brutte storie ai bambini
e lontano una sola voce,
dal cielo rauca, spaventa
il nero uccello sul tetto umido.
La neve invece toglie il grigio
e mette uno splendido bianco,
la luce è forte e sfida le tende
alle finestre dove facce felici
vogliono assaporare il freddo
che punge e ballare sotto
le piccole bianche faville gelate.
A poco a poco, velo bianco su
velo bianco, l'erba si nasconde
sotto un manto soffice e
i suoni sono attutiti, forte è solo
il gracchiare del merlo spaventato.
L'allegria contagia grandi e piccoli cuori
e tutto riusciamo a mandare indietro.
Autore:Ivana Tata@tutti i diritti riservati legge 633/1941
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