deserte, malinconiche
quando la vacanza è giunta,
mi tengono ostaggio
di un umore malsano
e rimpiccioliscono la veduta,
così che tutto si concentra
là dove fa male.
Le serrande abbassate dei negozi
evitano al mio sguardo ricreazione
e zittiscono la mia fantasia.
Cammino e respiro silenzio,
un silenzio che si fa pensiero
sui portoni chiusi
e sulle vetrine spente che
finalmente possono guardarsi
e non essere guardate.
Si nasconde qualcosa dietro
questo silenzio?
Serve ad avvicinare al mio io
la pistola che spara luce
e illumina la sua conoscenza.
Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento