domenica 24 agosto 2014

Incontro

Ci siamo incontrati, 
un giorno, io e la poesia. 
Non era tra i fiori e il prato, 
non era tra il mare e il cielo, 
non era tra l'amore e le stelle. 
Ci siamo incontrati 
dove c'era dolore, 
nei pensieri che naufragavano, 
nelle luci che non s'accendevano. 
Mi ha trascinato a Sud dello sconforto, 
mi ha portato a Nord dell'esaltazione 
ma ha filmato per me 
immagini bellissime 
che hanno fatto del mio scrivere 
una chimera, un sogno, 
perché io sento come un lupo 
la libertà della foresta, 
io sento come una piuma 
la tenerezza del pulcino. 
La mia mente varca 
la soglia dell'oltre-spazio 
per cercare un presente 
con nobili inganni 
e non abbassa lo sguardo 
davanti alle guardie del tempo. 
E falciando la gramigna 
tra le erbe buone, la poesia 
mi dice che è contenta di me 
che ho imparato a nutrire 
le illussioni dei figli di Erato.  
        Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati



mercoledì 20 agosto 2014

Donne Curde

Mille e mille anni trascorsi, 
democrazia e libertà interpretati 
diversamente da attori brillanti 
e dalla montagna alla pianura 
piroettano anche donne in uniforme. 
Ecco cosa resta dei cantori di Persia 
che esaltavano la natura 
dei verdi boschi e delle rive fresche 
dove si bagnavano di nascosto 
i loro amori sempre belli. 
Seminiamo coraggio su queste anime 
e innaffiamo con acqua di stelle, 
domani forse sarà un altro giorno. 
            Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati 



mercoledì 13 agosto 2014

Desiderio

Quando al mattino 
passa il primo tram 
e sferraglia 
anch'io alzo la serranda 
e la luce entra 
e si acquatta. 
La luce è bagnata 
dalla pioggia  
e pesa, 
non riesce ad aprire 
il manto che oscura 
la mente.  
La  polvere sui mobili 
è spessa 
e le parole che dovrei 
scrivere ai piedi del trono 
dell'intelligente poesia 
saranno tolte via 
appena ci passerai su  
il panno. 
Lascia però 
un po' di polvere, 
non voglio togliere 
tutta la bellezza 
al segreto 
ritmo del cuore. 
Il giorno corre piano piano 
e io non avrò finito 
di rassettare 
il pattume che ingombra 
neanche a sera. 
Lascerò qualcosa 
di incompiuto 
perché gli altri ne possano 
esaudire la richiesta. 
   Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati









sabato 9 agosto 2014

Colori

Una distesa di terra rossa, 
un azzurro di cielo infinito,
qualche bianca nuvola spumosa, 
questi colori formano 
un paesaggio che mi parla 
e mi entra nell'animo. 
Tutto si modella come creta, 
i miei pensieri si convertono 
in libellule e volano sopra 
i larghi fiumi della conoscenza. 
Vorrei riempire di verità 
i vasi che si trovano appesi 
alla sella del mio piccolo cuore 
che ha perso, cavalcando l'ombra, 
il suo perfetto equilbrio di sogno. 
Una pioggia stizzosa ha affondato 
la mia barchetta di carta che, 
poggiata sulla pozzanghera, 
voleva prendere il largo verso 
i mari immensi costruiti dagli dei. 
Ho smarrito l'abito leggero del 
vento che profumava la mia pelle e 
copriva la nudità di un'anima innamorata. 
Il mio dono non è stato accettato. 
La notte non fa tacere l'afa 
e domani mi sveglierò 
come vagabonda foglia 
che non sa decidersi a posarsi.
              Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati 








domenica 3 agosto 2014

Cosa mi regali?

Una piccola voce, 
appena un sussurro, 
mi spinge a 
vincere la situazione, 
di te, tuono di tempesta, 
che racconti 
un'antologia di sofferenze. 
Tu, comodo, in una 
poltrona austera, 
io, seduta su 
seggiola traballante. 
Non è facile stare qui. 
Andrò a chiedere 
nuovo gioco, 
bussando 
alla porta che separa. 
Nel frattempo 
porgerò 
le mani aperte 
alla festa che mi prepari, 
per ricevere una collana 
non di perle.
Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati