sabato 28 giugno 2014

Triste Estate

Sulla sponda verde del canale 
erbe selvatiche e qualche fiore giallo, 
l'acqua va senza pensiero 
incontro alle rane che, più in là, 
saltano nei fossi allagati. 
Lo sferragliare  di un treno lontano, 
spaventa l'uccello che si abbevera, 
e l'unico essere animato resto io. 
I miei passi mi hanno portato 
fin qua per sciogliermi 
dal ricordo che mi dorme dentro. 
Il ricordo di un'altra estate 
più festosa e fragrante, 
che, muta, più non mi parla. 
Parla, invece. la sera che cala 
e mi esorta a lasciare le morte 
illusioni al vento che soffia 
tra le alte cime dei pioppi. 
Zefiro estivo porta in un 
luogo lontano questo mesto canto
e queste mie lacrime raccogli 
in una pagina scritta 
e traduci per me il suo significato, 
perché io non so il valore del tormento.
                Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati

domenica 22 giugno 2014

L'attimo

E' giugno e la vacanza è vicina 
e noi, nel silenzio della domenica, 
sul giaciglio sfatto, facciamo programmi. 
Un vento leggero dalla finestra smuove 
l'aria calda e il vetro riflette 
un momento da tenere segreto, 
un attimo stampato perché non venga perduto. 
Domani saremo già persi, forse, 
e allora restiamo fermi a questo attimo. 
Come volo d'uccello, leggero 
nel cielo pieno di sole, prima si alza 
poi ridiscende, si posa e riprende,
così vola l'anima nell'amore 
e fare programmi è sprecato.
Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati



 



sabato 14 giugno 2014

Sirena

Sto qui, sulla porta del mio essere, 
non entro, 
resto sospesa come un velo di nebbia 
e lontano, sempre più lontano appare 
la mia figura di donna-sirena selvaggia, 
non avvezza ai morbidi divani.
Nei miei occhi non c'è cielo ammaliante, 
ma bufera di foglie accartocciate. 
La mia voce non incanta, 
disturba le note della tromba 
soffiata dall'angelico allenatore 
dei pupi che recitano la commedia. 
Io non voglio recitare e resto sola 
ad afferrare quello che non esiste, 
quello che non voglio che esista 
e raccolgo da terra il fiore sciupato 
di una vita troppo sensibile 
che non vuole essre vissuta 
come realtà, vuole essere spettacolo magnifico.

 Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati