sabato 31 maggio 2014

Nostalgia

Nei giardini meridionali
dove la luce risplende casta 
e il profumo di timo e di menta 
viene soffiato dalla brezza mattutina, 
qualcuno ha lasciato la sua ombra, 
per tornare a riprenderla 
nei momenti del suo scontento. 
Piovono grani di melograno 
in questi giardini e gli aranceti 
brillano di verde smeraldo e 
i frutti maturi sono piccoli soli palpitanti. 
Il ronzio delle api laboriose 
è l'unico suono che accompagna 
il battere allo scoglio del mare vicino.
A questo splendore, chi è partito 
ha lasciato la sua ombra 
per permetterle di giocare 
ancora con la natura antica,
ebbra del sole suo creatore. 
Da lontano si nasconde nel petto 
il ricordo struggente e il male 
che si sente è una piaga sanguinante 
al piede del soldato che marcia per 
la conquista del niente invincibile.
           Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati






mercoledì 28 maggio 2014

Vero amore?

Quattro rose bianche distese sul braccio 
mi fanno memoria di te 
che portavi con leggerezza la veste 
dell'alba amorosa e amica 
e sul tuo capo ondeggiava 
il giallo dell'aureola dell'amante 
sicuro delle stelle che ha afferrato. 
Le rose che mi hai donato 
le ho messe nel vaso del mistero 
e l'acqua che uso per bagnarle 
porta l'eco che mi turba. 
Si incrociano verità e menzogna 
e divagano nella nebbia spessa 
che nessun ingegnere può aspirare. 
L'enigma è poesia recitata 
ad alta voce e ascoltata col cuore 
e non ha soluzione sicura.
                 Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati



mercoledì 21 maggio 2014

Sul mare

La spuma dell'onda si perde 
sopra la riva secca  
della sabbia calda e lascia  
l'odore del mare e alghe brune. 
La forte luce rimbalza 
sul mattonato grigio e 
molta terra resta tra le righe. 
Da questa balaustra 
guardo l'orizzonte e l'ora  
del giorno è quella più infuocata; 
la mente vola con ali selvagge 
e abbraccia tutta la cupola del cielo 
per arrestarsi sulla linea azzurra 
dove il mare termina. 
Ci sarà una vela oltre? 
Il cuore chiede festa e
non si nega l'avventura 
di un viaggio più in là
dell'apparenza della fine. 
          Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati 






martedì 20 maggio 2014

Cos'è per me la poesia


La poesia è espressione di sé ma anche comunicazione del sé al mondo e quindi le sensazioni e le suggestioni che essa vuole testimoniare vengono prima create come "categorie" personali che risiedono infondo al prprio io, poi hanno la pretesa di diventare "categorie" universali. La poesia deve "emozionare", deve sollevare la polvere che ricopre la coscienza razionale poco sensibile ai sentimenti. Il suo atto creativo deve includere il trascendente, il mistero su cui essa si fonda. A volte il poeta si esprime attraverso trasfigurazioni eccessive, la sua fantasia diventa troppo elaborata e sfocia in parossistiche figure visionarie, ma se ciò è necessario ad "agitare" il sentimento, il poeta non deve ricorrere ad aberrazioni metafisiche che non sono aderenti alla realtà che ci circonda. Il poeta deve sempre tener conto che "inventando parole nuove", queste devono essere "comunicate" e perciò comprese da chi legge. La poesia non è "invenzione" ma "trasposizione creativa" del mondo dentro e fuori di noi. Cito da una mia poesia "Piccoli versi" :<"le parole della poesia sono antiche sempre rimescolate nel tempo eppure appaiono nuove al mondo perché costruiscono un sogno rappresentato sullo scenario del presente di ognuno">.
                                           Autore: Ivana Tata @tutti idiritti riservati


venerdì 16 maggio 2014

Il sognatore



Grandina nell'anima del sognatore,

chicchi di ghiaccio scendono

nell'oscuro mistero del sensibile.

Accorre il balsamo dell'amore

a sanare le ferite della violenza

e al sognatore si ripropone la trasparenza

della quieta, leggera, fievole foschia

di un'alba nuova, mai apparsa al mondo.

Sempre sogna il sognatore....

Anche se la città adora le ricche icone,

egli guarda al vago tremolare

della foglia scossa dal vento,

al riflesso della luce dorata

sul cristallo trsparente e porta

il suo pensiero lontano dagli affanni.

Il sognatore si legge nello specchio

e nei suoi occhi c'è la strada

da seguire senza paura .

Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati





lunedì 12 maggio 2014

Annuncio d'estate

Se si aprirono 
i cieli e del sole 
venne la follia 

e l'azzurro esplose 
attorno ai palazzi, fu 
per manifestare estate. 

    Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati



domenica 11 maggio 2014

Quando liberiamo i sentimenti...

Quando liberiamo i sentimenti
dalle sabbie fangose a lungo 
sedimentate in questo fossato 
che circonda la nostra testa, 
siamo moderni suonatori di jazz, 
siamo urlatori di rock 
e cantiamo le nostre parole 
con la musica del cuore. 
Torna l'estate della rotonda 
sul mare che luccica 
mentre il sole lontano tramonta. 
Il ricordo si accompagna 
al paesaggio della felicità 
dove un uccellino, con nel becco
un filo d'erba, fa sentire  
il fruscio delle sue ali 
alle bambine addormentate 
sulla riva del ruscello dorato. 
Quando i sentimenti restano 
offesi dalle ordinarie relazioni 
con il mondo reale sempre sfavorevole, 
siamo un mazzo di fiori appassiti, 
siamo terre insanguinate dalle guerre. 
Il cuore è chiuso tra sbarre di ferro 
e delira avvolto nel suo sudario.

                            Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati





giovedì 8 maggio 2014

L'attesa

Un mare addormentato
la buia sera fanno da sfondo
ai pensieri viaggianti di 
chi dietro una finestra 
attende chi non arriva. 
Catturare gli accordi aromatici 
della notte e i suoi suoni 
per poter far dondolare 
sull'altalena delle emozioni 
i messaggi da inviare 
a chi non è vicino. 
Attraverso questa 
comunicazione sentimentale 
siamo uniti e l'attesa 
è meno angosciante. 
Ogni sospiro ha una testa e un cuore, 
la testa è la memoria, il ricordo, 
il cuore è l'emozione, la passione. 
Mille sospiri fanno catena 
e cercando nella visione
trovano conforto e sostentamento.
La notte è insonne e 
non ci resta che vegliare 
sulla voglia di raggiungere 
l'alba e il giorno ardente 
della nostra vita quando 
non avremo più ostacoli da 
scavalcare e il nostro cavallo, 
a briglia sciolte, impazzito 
per la gioia, fuggirà nel vento 
senza più peso né forma.

                             Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati